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Procrastinazione e ADHD negli Adulti: quale nesso?

Procrastinare” è un termine particolare, forse un po’ complicato da pronunciare, ma che dice un atteggiamento che può riguardarci da vicino.
Procrastinare deriva dal latino “rastinus” ‘del giorno dopo’, da cras ‘domani, con prefisso pro– ‘avanti’, dunque vuol dire “rimandare al giorno dopo”.
Un comportamento che non va confuso con forme di pigrizia e di irresponsabilità, ma che può essere indice di ADHD, la sindrome da deficit di attenzione e iperattività che non riguarda solo i bambini e i ragazzi ma anche gli adulti.

La gestione del tempo, delle attività quotidiane nelle persone con ADHD che tendono a procrastinare, a rimandare impegni e attività, si complicano, divenendo delle vere e proprie sfide quando non addirittura ostacoli.
Si può intervenire con un lavoro mirato a promuovere atteggiamenti, tecniche di autodisciplina che aiutino a gestire il rapporto con il tempo, la problematicità e il disagio legati al procrastinare. Ma occorre verificare l’eventuale presenza di sindrome ADHD con un corretto ed efficace cammino terapeutico.

Ho dedicato un episodio sul mio Podcast, specifico sull’argomento ADHD e PROCASTINAZIONE
negli ADULTI. 

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