La Creatività può essere uno strumento terapeutico ed educativo efficace per aiutare a crescere bambini e ragazzi con Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP)?
Il DOP rappresenta una delle sfide più complesse dell’età evolutiva. Bambini e adolescenti che ne soffrono mostrano comportamenti caratterizzati da conflittualità, atteggiamenti polemici e oppositivi, difficoltà nel rispettare regole e figure autoritarie. Spesso queste modalità relazionali rischiano di compromettere non solo l’andamento scolastico, ma anche le relazioni familiari e sociali.
In questo contesto, la creatività consente al bambino con DOP di esprimere emozioni intense – come rabbia, frustrazione o senso di ingiustizia – in forme non distruttive, ma produttive e trasformative. Disegno, musica, gioco simbolico, scrittura o attività teatrali diventano canali comunicativi che bypassano la rigidità del conflitto verbale e offrono spazi sicuri per dare voce al proprio mondo interiore.
Attraverso attività creative, il bambino scopre di saper fare, di poter generare prodotti unici e personali. Questo riduce il bisogno di opporsi come unica forma di affermazione e rinforza l’autostima. Invece di essere “quello che sfida e provoca”, il minore si riconosce come individuo capace di costruire, inventare, contribuire.
È un vero e proprio allenamento alla capacità di imparare a tollerare errori, frustrazioni, palestra di resilienza e di regolazione emotiva, competenze fondamentali per chi tende a reagire impulsivamente con opposizione e conflitto.
Realizzare insieme un progetto artistico o ludico poi, sposta l’attenzione dal conflitto alla collaborazione, trasformando l’altro da “nemico” a compagno di gioco, partner di creazione o destinatario di un messaggio simbolico. In questo modo il bambino impara che la relazione può essere fonte di piacere, sostegno e riconoscimento, non solo di scontro.
La positività non nasce dalla negazione delle difficoltà, ma dal riconoscimento che anche la rabbia e l’opposizione possono diventare materia da plasmare per costruire nuove modalità di relazione. Attraverso la creatività, il bambino con DOP impara che migliorarsi non significa annullare la propria forza, ma canalizzarla verso forme costruttive che lo arricchiscono e lo avvicinano agli altri.

