Tra continui e ripetuti stimoli, emozioni, interazioni, aiutare i nostri bambini e ragazzi a capire cosa provano e a muoversi con sicurezza tra gli altri, è divenuto un compito impegnativo per genitori ed educatori.
Eppure è uno dei regali più importanti che possiamo fare loro. Le emozioni, infatti, non sono qualcosa da reprimere o evitare: sono segnali preziosi che indicano bisogni, confini, desideri. Quando un bambino impara a riconoscerle, a dare loro un nome e a chiedere aiuto quando serve, si sente già più sicuro e meno sopraffatto.
L’esempio degli adulti fa la differenza: vedere qualcuno che affronta la frustrazione senza esplodere, o che parla dei propri sentimenti con serenità, insegna molto più di qualsiasi lezione.
Allo stesso modo, le abilità sociali (social skills) si imparano giorno per giorno. Ascoltare davvero, rispettare i turni, collaborare, chiedere scusa, dire un “no” senza paura: sono competenze che aiutano i più giovani a costruire amicizie sane e a sentirsi parte di un gruppo. Giochi di ruolo, piccole conversazioni guidate o momenti di riflessione, dopo la scuola, possono essere ottimi strumenti per svilupparle.
Emozioni e relazioni, in realtà, lavorano insieme. Un bambino che sa cosa prova, comunica meglio; un ragazzo che sa comunicare gestisce con più facilità anche le emozioni difficili. Accompagnarli in questo percorso non richiede perfezione: basta esserci, ascoltare e offrire un ambiente in cui si sentano liberi di essere sé stessi, un passo alla volta.
Quando necessario, invece, in presenza di comorbidità, ovvero di condizioni o disturbi specifici, è opportuno rivolgersi ad un sostegno terapeutico mirato. È l’esperienza di tutti i giorni ad Indaco lo spazio che cura, in un continuo aiuto nel cammino e nello sviluppo psichico dei nostri ragazzi.

